PORO | Daniele Di Luca, co-curato (testo) da Lori Adragna - PALERMO/MARSEILLE

PORO è forma psichica prima ancora che fisica, e in questa edizione in realtà aumentata le dimensioni si intersecano in maniera liminare. Una-forma-di-vita che assume una nudità inedita e ancor più organica. Ogni cosa, l’universo intero, resta indeterminato fino al momento in cui non incontra la nostra coscienza. Poro è la suggestione di un incontro, di una connessione, ancor meglio di un accesso osmotico, che rimanda a una sintesi di oggetto e soggetto, luogo e individuo, forma germinale ma anche compiuta, staticamente sferica ma dinamicamente imperfetta, e ancora fauna e flora circoscritte in una densità che travalica il mondo minerale e quindi materiale.