Glacier, per un’estetica della lontananza è un progetto di Elena Bellantoni che vuole portare dal lontano mondo dei ghiacci un Glacier in via di estinzione nello spazio urbano palermitano. Al sud del nostro stivale è impossibile poter vedere dal vero un ghiacciaio per il clima caldo; però ad oggi molti di essi sul pianeta a causa del riscaldamento globale stanno morendo in questo periodo come il ghiacciaio Okjökull che si trova in Islanda. Questi colossi di ghiaccio raccolgono la storia della terra da millenni: “I ghiacciai sono manoscritti congelati che raccontano delle storie, proprio come gli anelli dei tronchi d’albero o gli strati di sedimentazione, da cui attingiamo informazioni con cui comporre un’immagine del passato. Immagazzinano la storia delle attività vulcaniche, conservano polline, acqua piovana e bolle d’aria che rivelano la composizione chimica dell’atmosfera di decine di migliaia d’anni fa, come sanno bene i paleoclimatologi: sono importanti fonti di informazione sulle precipitazioni e sulla vegetazione del nostro passato” (Andri Snær Magnason, Il tempo e l’acqua, tr. di Silvia Cosimini, Iperborea 2020, p. 181). Con un'operazione di arte aumentata il mio tentativo è quello di lavorare sulla prossimità visiva esercitando questa “estetica della lontananza” un cui un ghiacciaio si sposta a sud ed appare in tutta la sua bellezza.