La piattaforma riprende l’idea di un’arca su linee rette, sostituendo la classica vela nautica a una forma pneumatica, sempre connessa all’aria ma in una dimensione metaforica che riflette le distanze sociali e la diffusione della pandemia. Una piattaforma sostenuta da ruote, indicando percorrenze ibride attraverso paralleli terrestri e marini. La forma centripeta ripresa da culti solari e dal logo di KAD, segna un livello di convergenza, che è l’anima stessa dell’arca. ARKAD è un dispositivo che unisce pratiche e metafore, superando i confini geografici. Arca come barca o come arco architettonico, oppure le arcate dei monasteri, dove si attraversa il tempo e lo spazio, ma scoprendo che il vero miracolo della vita è procedere insieme. L'illustrazione usata dagli Analogique si rifà a una storia poco conosciuta: Pietro affida la Maddalena al suo discepolo Massimino e alla sua famiglia. Miracolosamente dopo varie peripezie arrivano tutti a Marsiglia, una città pagana. La Maddalena cerca di bloccare i sacrifici agli idoli, in particolare quello del governatore della città che vuole fare un rito per la moglie sterile. La Maddalena compie il miracolo della gravidanza e invita il governatore a recarsi a Roma per vedere insieme alla moglie i miracoli di Pietro. Durante il viaggio la moglie del governatore muore di parto. Il governatore lascia il corpo della moglie e quello del figlio su un'isola. Dopo aver visto i miracoli romani di Pietro, torna verso Marsiglia, trovando nell'isola il figlio e la moglie vivi. Come ringraziamento il governatore annuncia Marsiglia come città cristiana. ARKAD riprende il concetto di miracolo della nascita all'interno di un gonfiabile (aria/respiro simbolo di vita), una traversata da sud a novacuard, dove l'architettura e i beni da preservare sono proprio le persone e la loro capacità di evolvere insieme.